Molto spesso sentiamo parlare della
Vitamina D come integrazione importante della nostra alimentazione. E' interessante
soffermarsi su alcuni aspetti:
- Quando è consigliabile assumerla
- Differenza tra formulazioni
- Migliore assimilazione
Durante il periodo
autunno-inverno l'integrazione della
Vitamina D, grazie alla sua azione immunomodulante ci permette di affrontare al meglio i cambi di stagione.
Stimola l'assorbimento del calcio svolgendo un
ruolo importante nel benessere di ossa e denti e nella
prevenzione delle varie problematiche che possono insorgere nel sistema scheletrico.
La sua presenza nei cibi è minima e la sua
integrazione è auspicabile, con particolare attenzione nel periodo autunno-inverno, quando le giornate di esposizione solare sono ridotte, mentre per chi
studia o
lavora molte ore del giorno in
ambienti chiusi è consigliabile un integrazione costante.
In commercio si trovano diverse formulazioni, la differenza è tra l'estrazione da fonte vegetale oppure chimica. L'
estrazione vegetale come quella effettuata dal
lichene islandico, se correttamente formulata ha un
elevato grado di bio-disponibilità mentre la formulazione chimica viene spesso estratta dal
grasso di animali irradiato ad esempio quello delle pecore, tramite
lanolina.
Le informazioni riportate sono a puro scopo informativo. Lo scopo di questo articolo è di informare su metodi salutari i quali devono essere comunque confermati dal proprio medico.